Cosa succede al Knos?

SENZA VOCE
dal 18 al 21 marzo 2013

SENZA VOCE

La storia di Ciccilla, briganta sì e santa no.

Dal 18 al 21 marzo le Manifatture Knos ospitano la residenza teatrale di Silvia Lodi e Leone Marco Bartolo che stanno lavorando alla messa in scena di Senza Voce - La storia di Ciccilla, briganta sì e santa no, di Valentina Diana.


Lo spettacolo racconta, da un particolare punto di vista, il rapporto tra Mezzogiorno e Unità d’Italia, riflettendo sul ruolo e il significato della terra in termini di speranza di riscatto sociale. Una speranza presto delusa che mette i contadini davanti a una scelta: rassegnarsi o ribellarsi.

In questo contesto nasce il fenomeno delle "brigante", le donne del Sud rimaste orfane, vedove, madri senza più figli. Donne che perdono i riferimenti tradizionali di sudditanza e sottomissione all’autorità in un contesto in cui l’equilibrio familiare è compromesso. Donne sole esposte alla violenza degli uomini che condividono la stessa destino dei contadini abbandonati dal neonato Stato: rassegnarsi o ribellarsi.

Senza Voce racconta la storia di una donna, di una briganta, briganta Ciccilla, all’epoca dell’Unità d’Italia. Non è una combattente, non ha un ideale e non combatte dietro nessuna bandiera. È più che altro una vittima del suo destino di donna in un mondo in cui le donne avevano principalmente il dovere di tacere ed obbedire agli uomini, ai genitori, alle autorità, a Dio e ai Santi. Ciccilla non è una martire o un'eroina volontaria, è una persona. Una femmina mezza barbara, selvatica, una “povera crista” che non sa né leggere né scrivere. Una che, non trovandola da nessuna parte, cerca di farsi giustizia da sé, purtroppo senza riuscirci. La sua storia è la storia di una guerra combattuta con armi impari. Una guerra persa in partenza ma senza mai arrendersi.

 

Questo lavoro vuole essere anche un omaggio a Rosa Balistreri, artista siciliana indimenticabile per la forza espressiva, per il suo pensiero politico e alle sue lotte sociali, per la passione intensa del suo canto.

 

“La storia di Ciccilla è la storia di un tentativo di far restare umane cose e persone schiacciate dai libri di storia, di dar loro voce , di farle cantare”.

Valentina Diana.

 

 

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