Cosa succede al Knos?

SGUARDI FUORI CAMPO
dal 06 al 13 maggio 2014

SGUARDI FUORI CAMPO

Mostra fotografica delle opere realizzate dai ragazzi della Comunità Pubblica per Minori di Lecce

Si inaugura martedì 6 maggio alle ore 19:30, presso le Manifatture Knos (via Vecchia Frigole 36, Lecce) la mostra fotograficaSguardi fuori campo”, organizzata dalla Comunità Pubblica per Minori di Lecce afferente il Dipartimento Giustizia Minorile (Ministero della Giustizia) in collaborazione con la Cooperativa Sociale Phoenix e l’Associazione Camera Oscura di Roma e con il sostegno dell’Istituto Gestalt di Puglia e delle Manifatture Knos.

 

La mostra, visitabile fino a martedì 13 maggio (tutti i giorni esclusi festivi, h. 10/13.00 e 15.30/21.00), si compone dei lavori realizzati da circa 30 ragazzi ospiti, in diversi periodi, della Comunità Pubblica per Minori di Lecce, in un lungo percorso didattico sperimentale sulle tecniche fotografiche e di stampa, iniziato ad Agosto 2013 e non ancora concluso, condotto da Andrea Mosso, docente dell’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione integrata di Roma ed esperto di tecniche antiche di stampa.

 

In occasione dell’inaugurazione del 6 maggio è prevista alle ore 17:00 una Tavola Rotonda dal titolo: “La mediazione artistica nella relazione d’aiuto: la fotografia”. Una discussione partecipata tra vari esperti che avranno modo di confrontarsi tra loro e col pubblico rispetto all’esperienza artistica nei contesti in cui si lavora attraverso la relazione. Parteciperanno, tra gli altri, la dott.ssa Francesca Perrini, Dirigente del Centro Giustizia Minorile Puglia di Bari, la dott.ssa Carmen Tessitore, Assessore del Comune di Lecce per le Politiche Sociali, Politiche Educative, Pubblica Istruzione, Politiche delle Famiglia, Politiche di Genere, il prof. Alexander Lommatzsch e la dott.ssa Caterina Terzi dell’Istituto Gestalt di Puglia, il prof. Salvatore Colazzo dell’Università del Salento, il docente Andrea Mosso,

 

Durante la Tavola Rotonda, inoltre, sarà presentato il video “Sguardi fuori campo”, realizzato in collaborazione per il montaggio con Marc Van Put di Soft Video Lecce, che racconta per immagini il percorso progettuale vissuto dai ragazzi. Le immagini si collocano al crocevia di esperienze di vita difficili e di inaspettati talenti; di storie umane “imbrattate” e candidi vissuti di stupore e meraviglia svelati dallo “scatto”.

 

Durante la permanenza della mostra, sarà possibile poter osservare dal vivo le macchine fotografiche artigianali forostenopeiche realizzate dai ragazzi, nonché i telai per la stampa e le altre attrezzature didattiche.

 

Uno spazio, inoltre, sarà dedicato alle immagini realizzate per il calendario 2014 “Scatti emotivi”, opera dei ragazzi coinvolti nel progetto, che hanno colto e interpretato attraverso l’obiettivo, strabilianti particolari della natura intorno a noi, trasformando successivamente in parola le sensazioni legate alle immagini.

 

Durante la mostra sono previsti alcuni momenti didattici e partecipativi. Da un lato, infatti, si offrirà ai visitatori la possibilità di un percorso multimediale in cui troverà spazio, insieme all’esposizione degli scatti, delle cianitipie e delle gigantografie cianografiche, anche la proiezione di video e slideshow, narrazioni dell’esperienza vissuta dai ragazzi partecipanti al percorso laboratoriale.

 

Le scolaresche interessate a visitare la mostra saranno guidate alla scoperta dei lavori realizzati dagli stessi ragazzi che hanno partecipato al progetto. Gruppi ristretti di studenti, inoltre, avranno la possibilità di essere coinvolti in esperienze laboratoriali fotografiche, prendendo parte a tutte le fasi del procedimento di formazione di un’immagine: infatti, si partirà dalla conoscenza della magia del forostenopeico, fino ad arrivare alla realizzazione di una stampa sia di piccolo che di grande formato. Sarà possibile partecipare ai laboratori in orario mattutino e su prenotazione mercoledì 7 e venerdì 9 maggio.

 

Obiettivo di fondo dell’intera esperienza progettuale da cui nasce la mostra è stato quello di coniugare l’apprendimento di abilità tecniche nel campo fotografico con l’acquisizione di competenze relazionali e sociali, promuovendo nei giovani partecipanti un processo di “decodifica alternativa” della realtà, unitamente all’espressione ed al riconoscimento degli stati emotivi legati al tema dell’identità.

 

Infatti, possibile chiave di interpretazione dei lavori esposti è proprio la riflessione sul concetto di identità, declinato in alcune delle sue molteplici sfaccettature. Ritratti di persone nella loro singolare quotidianità, attraverso le vie di un piccolo paese del Salento, istantanee di incontri casuali scattate utilizzando delle macchine fotografiche ricavate da scatole di biscotti, strumenti rudimentali quanto efficaci di una ricerca-azione che indaga il nesso tra identità personale e contesto socio-relazionali. Performance di corpi in divenire impressi su carta cianografica, sotto lo sguardo incuriosito dei passanti nella cornice della Villa Comunale di Lecce, evidenze di colore “ciano” che costruiscono un ponte tra identità e percezione corporea in un’età in cui ritmicamente risuona un interrogativo: quale immagine abbiamo e quale vogliamo rimandare del nostro corpo e di noi stessi?

Cianitipie realizzate con l’uso di macchine forostenopeiche costruite per l’occasione dai ragazzi nel laboratorio di falegnameria, che immortalano millenari ulivi del Salento, individuando simboli che tra passato e presente rappresentano inequivocabilmente l’identità di un territorio; testimonianze lignee autorevoli e vitali di un territorio, capaci di infondere con semplicità ed immediatezza il rispetto per la natura.

 

 

Condividi su Facebook Condividi su Twitter