Cosa succede al Knos?

Stage di danza
dal 07 al 10 febbraio 2013

Stage di danza

a cura di Antonio Carallo

Da giovedì 7 a domenica 10 febbraio, dalle 16.00 alle 20.00, presso la sala teatro delle Manifatture Knos si svolgerà lo stage di danza con Antonio Carallo. Quattro giornate di lavoro intensivo diretto dal danzatore del Tanztheater di Pina Bausch. Lo stage è rivolto ad un numero massimo di 13 partecipanti. La quota di partecipazione è di € 100,00. Per iscrivervi inoltrate una mail a info@manifattureknos.org indicando nome, cognome, contatto telefonico e attendendo una mail di conferma dell'avvenuta iscrizione.

 

Le 4 ore di lavoro previste per ogni singolo appuntamento si articoleranno in due parti: una prima parte dedicata esclusivamente al corpo e una seconda parte incentrata sulla composizione.
1° Parte - RESPIRAZIONE
Obiettivi: attraverso le azioni respiratorie, inspirazione-espirazione, fare esperienza del "corpo vuoto/pieno", prendere coscienza del passaggio tra questi due stati e degli "spazi interiori"del nostro corpo; sviluppare una respirazione capace di sensibilizzare ed energizzare la colonna vertebrale; sperimentare e sviluppare una coscienza respiratoria che permette di lavorare organicamente sulla relazione tra flusso respiratorio e movimento, sia esso all'interno o all'esterno del nostro corpo.
2° Parte - CONFINI E CONFRONTI
Una Linea-Due Spazi-Due Corpi
La linea definisce?
La linea divide?
La linea conduce?
La linea rivela?
La linea limita?
ESSERE O NON ESSERE ALTRO-VE
Confrontarsi con l'Altro-ve.
Stabilire le differenze, le similitudini.
Mimetizzarsi, sciogliersi, ritrovarsi nell'Altro-ve.
La linea, come luogo del passaggio, permette il confronto, lo scontro, lo sguardo sull'altro e su se stessi.

 

Alcune linee tecniche
Piedi svegli corpo intelligente. Fondamentale il lavoro dei piedi, strumenti importanti per sentire sia la sensazione di radicamento che di propulsione verso lo spazio. Si lavorerà sulla loro relazione con il suolo, le gambe, il centro, la colonna vertebrale, l'equilibrio, lo spazio.
Colonna viva corpo vivente. Studio sulla relazione tra il nostro centro e la colonna vertebrale, fonti d'energia essenziali per il nostro corpo. Approfondendo i legami tra piedi, centro e colonna vertebrale, l'obiettivo sarà quello di cominciare a sperimentare la nozione di spirale, prima nel corpo e poi nello spazio. Il lavoro tende a iniziare al suolo per poi elevarsi alla verticalità e infine aprirsi allo spazio.
Sensibilità-coscienza-flessibilità-rafforzamento-allineamento-interiorità, sono alcuni dei concetti fondamentali del lavoro sul corpo. Un corpo organico che non aspira ad essere meramente strumento artistico da utilizzare, ma oggetto di ricerca per un'idea di corpo che attraversa il tempo.

Questo non è un programma di lavoro rigido e immutabile. È una base di partenza che lascia spazio alla flessibilità e allo scambio. Per un pedagogo è importante essere preparato ad agire e reagire ici et maintenant a quello che si ha di fronte, all'occasione e all'estemporaneo.

BIOGRAFIA
Antonio Carallo, formatosi alla Folkwang Hochschule di Essen, è stato membro del Tanztheater Wuppertal -diretto da Pina Bausch- per 10 anni, e ha partecipato a tutti gli spettacoli presentati e creati dalla compagnia in quel periodo in tutto il mondo: Europa, Giappone, America del Sud, Stati Uniti, Canada, Israele, India.
Ha collaborato come danzatore e/o come attore con vari registi e coreografi di fama internazionale, tra cui: Pippo del Bono, Amos Gitai, Raffaella Giordano, Bouvier-Obadia, Jéròme Bel, Alain Platel. È autore degli spettacoli: Remembering Dancing Queen, Portogallo- La Vie en Rose, Francia- Re-Play. Ha curato la programmazione artistica del festival di arti performative di Palermo Sguardi Insoliti. Insegna danza contemporanea dal 1989 presso vari istituti, tra i quali la Scuola Superiore di Lisbona, il Forum Dança Lisbona, il Centre National Danse Contemporaine Angers. Il suo lavoro pedagogico nasce alla fine degli anni ottanta ed è legato alla sua formazione presso la Folkwang Hochschule di Essen, ma si sviluppa arricchendosi dell'influenza di varie dispicline: yoga, tai-chi, kinomichi, terapie ayurvediche.

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