Cosa succede al Knos?

WORKSHOP DI SOTTOTITOLAGGIO DALL'ARABO
dal 06 al 10 maggio 2013

WORKSHOP DI SOTTOTITOLAGGIO DALL'ARABO

teoria e pratica

Da lunedì 6 a venerdì 10 maggio le Manifatture Knos ospitano un workshop di sottotitolaggio dall'arabo organizzato da l'associazione Mena. Mille Eventi Nell'Aria, legato alla seconda edizione dello YallaShebab Film Festival.

 

Per cinque giorni, 25 studenti parteciperanno - gratuitamente - al workshop, durante il quale i ragazzi - tutti con un livello intermedio di arabo - saranno chiamati a sperimentarsi su un documentario di denuncia - "Gaza Shield" di Tania Khalaf, che con l'aiuto di un videogame ispirato all'operazione Piombo Fuso, riflette sulle principali questioni politiche e sociali che attraversano la regione mediorientale in questi ultimi anni.

 

Parte dei giovani che frequenteranno il corso provengono dall'Orientale di Napoli, in linea con l'obiettivo del Festival di creare sinergie tra le diverse città del Mediterraneo.

 

Il programma prevede un'introduzione teorica a cura di Francesca Bianchi, docente di Interpretariato di lingua inglese e Laboratorio di traduzione presso l'Università del Salento, e un corso tenuto da un professionista del settore, Jehad Othman, membro della società cooperativa Suttvuess, attiva a Roma dal 2000 nella produzione e post-produzione di documentari, film, trailers, etc.

Il workshop si concluderà con un incontro pubblico ospitato dall'Aula Magna dell'Università di Lecce, in cui gli studenti avranno la possibilità di confrontarsi con il mondo del lavoro.


Sabato 11 maggio, all'interno della serata-evento Anteprime di un festival sarà presentato al pubblico il cortometraggio sottotitolato dai partecipanti al workshop.

 

 

Programma

 

Introduzione teorica a cura di Francesca Bianchi

Definizioni del termine "traduzione"

Regole principali della traduzione

La traduzione filmica: tra regole e creatività

Regole e segreti della traduzione per sottotitolaggio

Cenni sui software per la scrittura di un sottotitolo

Visione guidata di momenti di film

 

Laboratorio pratico a cura di Jehad Othman

Esercitazione di gruppo: applichiamo le regole di sottotitolaggio

Traduzione del cortometraggio"Gaza Shield" di Tania Khalaf

 

Orari

 

Lunedì 6 maggio: h.17 - 19

Martedì 7 maggio: h.15 - 17.30

Mercoledì 8 maggio: h.12 - 14.30

Giovedì 9 maggio: h.12- 14.30

Venerdì 10 maggio: h.15 - 17.30

 

BIOGRAFIE FORMATORI


Jehad Othman

informatico, esperto di software per il sottotitolaggio, traduttore dall'arabo

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Nato in Palestina, dagli anni Novanta vive a Roma. Tecnico informatico di formazione (è esaminatore ECDL certificato AICA), da anni si occupa anche di cinema. È tecnico di montaggio video su piattaforma Avid, produttore esecutivo di film documentari, operatore video per spettacoli teatrali e documentari, assistente tecnico, fonico e operatore di scena (ad esempio ha collaborato alle scenografie di Miele, primo film che vede Valeria Golino alla regia). Ha imparato a fare cinema dall'interno, partendo dalla concreta pratica del lavoro e non dall'astratto studio della storia e della teoria cinematografica. Grazie a questo approccio, è in grado di svolgere diversificate e complesse mansioni tecniche.

È inoltre esperto di traduzione per il cinema: ha curato la traduzione dei dialoghi di numerosi film e documentari (Gaza Hospital, Saloon Al Fida, Il Ritorno, New DayHasCom), è stato assistente al doppiaggio (Miral di Julian Schnabel) e ha curato i sottotitoli di molti film in lingua araba.

 


Francesca Bianchi

esperta di teorie e tecniche della traduzione

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Nata a Pavia, studia prima a Milano e poi a Trieste dove si laurea in traduzione, con una tesi in linguistica e didattica della lingua inglese tramite le nuove tecnologie. Grazie alla conoscenza del russo oltre che dell'inglese, dal 1994 al 2003 lavora come interprete di trattativa e traduttrice freelance per importanti aziende internazionali. Contestualmente, dal 1998 al 2004 insegna lingua inglese, traduzione e interpretariato presso gli atenei di Pavia e Genova. Girovaga per natura, nel 2003 si iscrive all'Università di Lancaster (Regno Unito), dove si addottora in Linguistica con un lavoro sull'analisi della cultura attraverso i corpora.

Arriva a Lecce nel 2005 con il ruolo di ricercatore presso l'Università del Salento e si innamora di questa terra mai vista prima, mettendovi radici. Quando sente la necessità di respirare aria mitteleuropea, scappa nella sua adorata Valle d'Aosta, in Inghilterra o in qualsiasi altra meta straniera, tanto per non dimenticare di avere un cuore apolide.

Ha partecipato a diversi progetti nazionali co-finanziati dal MIUR e ha collaborato con l'Istituto di Linguistica Computazionale del CNR di Pisa alla realizzazione di strumenti e materiali elettronici per l'apprendimento delle lingue nella scuola elementare. Presso l'ateneo leccese è impegnata nell'avvio di una scuola estiva di sottotitolaggio e nella realizzazione di alcuni progetti di ricerca legati alla sottotitolazione.

Ha pubblicato diversi articoli di didattica della lingua inglese e nell'ambito della linguistica dei corpora.

Tra le sue grandi passioni, oltre alla ricerca e alla didattica accademica, trovano spazio gli sport e la danza, che pratica fin da bambina: dallo sci alla subacquea, dal pattinaggio alla vela, dalla danza classica al karate, dal trekking di altra montagna al tango argentino.

 

Iniziativa a cura di MENA mille eventi nell'aria, Yalla Shebab e sostenuta da Regione Puglia, Istituto di culture mediterranee della Provincia di Lecce, Osservatorio Iraq, Manifatture Knos, Apulia Film Commission.

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