Cosa succede al Knos?

GIARDINO RADICALE
mer 30 aprile 2014 - 12:00

GIARDINO RADICALE

arte e design in carcere

Il 30 aprile abbiamo inaugurato la “sala telefono” e la “sala ginnastica” della Casa Circondariale di Lecce. Si conclude così il restyling degli spazi comuni del settore R2, realizzato nell’ambito del laboratorio di design in carcere del Progetto GAP finanziato da Fondazione CON IL SUD.


Le pareti, i decori e gli arredi delle due nuove sale sono stati realizzati nel corso del laboratorio dagli stessi detenuti. Per l’inaugurazione, cui erano presenti il direttore della casa circondariale, Antonio Fullone e il personale educativo, è stata tenuta una lezione dimostrativa di yoga, condotta dal maestro Massimo La Greca.

 

Il progetto ha previsto interventi murali (decorazioni con stencil, carta da parati, gessetti, matite), rivisitazione della pavimentazione e creazione di complementi di arredo: tavoli, sedute, librerie. Il laboratorio ha coinvolto oltre 40 detenuti. Alcune attività si sono svolte nel laboratorio artigiano delle Manifatture Knos, dove sono stati realizzati i mobili in legno coinvolgendo alcuni detenuti in permesso premio.

 

“Si tratta di una filosofia in cui crediamo fortemente e che con oggi ha concluso un processo condiviso e molto sentito”, ha spiegato il direttore della casa circondariale di Lecce, Antonio Fullone. “Penso che il luogo che ti ospita condizioni fortemente il modo di pensare e immaginare e che sia giusto che, al di là dell’ottica detentiva, ognuno debba appropriarsi dello spazio in cui vive, sentirlo in qualche modo proprio. Vogliamo con l’aiuto di chi si occupa di trasformazione dei luoghi si proceda dagli spazi comuni, quelli di maggiore frequentazione, al resto dell’ambiente. Il nostro obiettivo è coniugare uno spazio detentivo con uno spazio vivo”. 


Il laboratorio dell’Associazione Culturale Sud Est nasce da un’idea di Francesca Marconi ed è coordinato da Paola Leone. Alla direzione dei lavori, i designer Maurizio Buttazzo (Manifatture Knos) e Roberto Dell’Orco. 

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