We can be heroes è un laboratorio rivolto agli adolescenti tra i 15 e i 19 anni. Un invito a indagare sulla propria identità per provare a raccontarsi attraverso la fotografia fuori dagli stereotipi, utilizzando i propri codici visivi e culturali.
Gli incontri si svolgeranno nel mese di marzo in orario pomeridiano in giorni da concordare con i partecipanti. Il laboratorio è sia teorico che pratico e si concluderà con una mostra e una pubblicazione delle immagini prodotte.
"We can be heroes" è condotto dalla fotografa Alessia Rollo nell'ambito del Progetto GAP - il territorio come galleria d'arte partecipata. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti gli adolescenti anche senza una particolare esperienza nel campo fotografico.
Alcuni incontri si terranno alle Manifatture Knos ma il laboratorio si svolgerà in vari luoghi della città.
Alessia Rollo
Fotografa concettuale, nel 2009 ha ottenuto un Master in "Fotografia creativa" presso la scuola EFTI a Madrid. Ha partecipato a mostre personali e collettive in Italia, Spagna e in Brasile e ha collaborato con "Media Lab Prado" nella realizzazione di Fluxstudio Performance Project, un progetto performativo in streaming che ha collegato artisti impegnati a Madrid e Salvador de Bahia. Insegna come docente nel corso avanzato su I nuovi linguaggi fotografici, che si tiene da tre anni a Lecce e ha partecipato alla residenza artistica internazionale Default. Masterclass in residence (LECCE). Recentemente è stata selezionata da "Cimetta Found" per una residenza presso il MO.ta (Museo di arte transitoria) a Lubiana. Vive e lavora tra Lecce e Madrid.
www.alessiarollo.com
G.A.P. il territorio come galleria d'arte partecipata
Il progetto GAP è un esteso laboratorio territoriale di sperimentazione e contaminazione dei linguaggi contemporanei dell' arte nel dialogo con il tessuto sociale e geografico di confine. Da Lecce a Santa Maria di Leuca quattro associazioni interagiscono, attraverso pratiche artistiche, con luoghi estremi, territori residuali per restituirli attivamente allo spazio pubblico e accrescere il senso di appartenenza e comunità.
Vogliamo dare all'arte il ruolo sensibile e politico di svelare e re-immaginare altre prospettive e nuove forme di relazione con il territorio di cui facciamo parte. Questo è il paesaggio che concepiamo, un paesaggio simbolico che cerca collegamenti tra uomo e mondo, nel quale arte e socialità diventano occasioni di riflessione ed interpretazione della contemporaneità, dell' umano e del collettivo, della scoperta di nuove prospettive, spazi agibili destinati ad essere vissuti in modo nuovo.
http://gapgapgap.tumblr.com/projects
Ideazione e cura / Francesca Marconi
Coordinamento / Gaetano Fornarelli
Comunicazione istituzionale / Alessandra Lupo
Comunicazione artistica / Luca Coclite
Photos / Yacine Benseddik
Partecipano: Laboratorio Urbano Aperto, Ramdom, Pepe Nero, Sud Est / Manifatture Knos
con la collaborazione di Big Sur, DamageGood, Fondo Verri, Cinema del reale, Officina Visioni