Cosa succede al Knos?

TRA UN'1 ORA E 12 MINUTI
dal 10 al 13 aprile 2008

TRA UN'1 ORA E 12 MINUTI

Con Lea Barletti, regia di Werner Waas. Produzione Manifatture Knos

Liberamente tratto da “Förgänglighet” di Lars Norén. L’associazione INDUMA nasce a Lecce all’interno delle MANIFATTURE KNOS per volontà del regista Werner Waas, dell’attrice Lea Barletti e dell’organizzatore Giuseppe Suppa. Si presenta come una sorta di progetto parallelo all’esperienza di Quellicherestano, compagnia teatrale fondata a Roma - 15 anni - fa da Werner Waas e Fabrizio Parenti. Ora con l’associazione INDUMA, ci si confronta con uno spazio, le Manifatture Knos, che richiede un ripensamento profondo delle pratiche e priorità artistiche adottate finora. INDUMA (Interventi Necessari Duri e Urgenti Mediante le Arti) cerca lo sfondamento del muro fra arti e vita, lo spazio protetto assegnato all’arte del teatro le sta stretto. Se il teatro non serve a nessuno è meglio che non ci sia o che lo si reinventi ex novo. Da questa crisi nasce un nuovo tipo di progettazione, legata ad uno spazio che si propone di ridisegnare il concetto stesso di lavoro, di un’etica culturale, dove si parte dal basso, dall’abc del fare, da un duttile processo di comunicazione trasversale che travolge le sicurezze e consuetudini di tutti costringendoli alla quotidiana invenzione della propria identità, alla creazione. Dunque il teatro inteso non come un genere di conforto ma come uno strumento utile per comprendere ciò che siamo. Ogni spettacolo si presenta quindi come un esperimento culturale sul vivo della società di oggi, per un teatro della de-manipolazione, dell’ironia contro il fascino, della presa di coscienza in mezzo al torpore culturale. Trama: Sebastian B., un ragazzo diciottenne, si prepara ad ammazzare il maggior numero possibile di alunni e professori nella scuola dove lui ha “sofferto”. Sa bene che non sopravvivrà. E’ cresciuto in un ambiente non a rischio, si è allenato a fare la guerra giocando con i videogiochi. Il testo dello spettacolo è costituito in gran parte dalle parole che Sebastian B. pronuncia nel “testamento” video girato prima della strage nel suo liceo, che si concluderà con il suo suicidio… Quando un pazzo dice la verità, di che verità si tratta? Cosa ci dice questo discorso, questa “presa di coscienza”, a proposito della nostra cultura o della nostra mancanza di cultura?
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