Fervono i preparativi per la quarta edizione del Lecce Tattoo Fest, la convention internazionale dedicata alla cultura del tatuaggio prevista dal 22 al 24 aprile 2017.
Oltre 15.000 i visitatori accorsi lo scorso anno da tutta Italia, e altrettanti sono attesi quest’anno per una tre giorni di divertimento, tattoo, spettacoli e tanta buona musica salentina insieme all’orchestra e al copro di ballo della Notte della Taranta. Ma non solo. Ad allietare una delle serate clou dell’evento anche il party di Big Mama, La Municipàl e gli spettacoli dell’associazione Salento Swing People e i performer del Circo degli orrori, capaci di far emozionare migliaia di spettatori.
Infatti, il Lecce Tattoo Fest non è solo corridoi, macchinette e tattoo. É una ricetta più sofisticata che concentra passione, storia, ma anche persone, dedizione e continuità; un gruppo di lavoro che cura con attenzione tutti gli artisti, gli ospiti, i partecipanti in quanto unici protagonisti. Una miscela semplice che regala a questa manifestazione il giusto cuore e la giusta ospitalità.
In programma, mostre d’arte, scenografie circensi, artisti di strada pronti ad ipnotizzare ed incantare i visitatori con numeri ed esibizioni mozza fiato, personaggi bizzarri che stimoleranno sogni ed incubi, luce e buio in un atmosfera paranormale ed occulta.
Spazio, soprattutto, agli amanti dei tattoo, che avranno la possibilità scegliere tra i migliori tatuatori con cui realizzare il loro primo o nuovo tatuaggio. E ancora, testimonial dell’evento il modello e stilista Andrea Marcaccini.
A disposizione degli appassionati ci saranno artisti italiani, iberici, anglosassoni, russi, elvetici, scandinavi, ucraini, olandesi e nipponici per imprimere sulla pelle arte e sogni, sfidandosi in sfumature, ornamenti e cromie.
Lecce Tattoo Fest è una piattaforma di scambi di idee e tecniche molto importante per gli addetti ai lavori, ma al contempo è una “festa”, una vetrina per gli artisti partecipanti, i musicisti, gli attori, gli artigiani dei più diversi settori: dalla cartapesta alla pasticceria passando per i vini del territorio che in questo modo hanno l’opportunità di far conoscere quanto di buono la nostra terra offre.
