Cosa succede al Knos?

SALENTO RAINBOW FILM FEST
dal 13 al 17 marzo 2018

SALENTO RAINBOW FILM FEST

CineLab G.Bertolucci - Manifatture Knos - Cineporti di Puglia

Il Salento Rainbow Film Fest è il primo festival di cinema a tematica LGBTQI* del Salento, organizzato dall'Associazione LeA - Liberamente e apertamente, nato nel 2014 alle Manifatture.
Siamo felici che sia cresciuto nel tempo e che abbia trovato, in questa IV edizione, una dimensione regionale, grazie al contributo di Apulia Film Commission. Quest'anno infatti il festival parte con un'anteprima presso i Cineporti di Foggia e Bari, per poi entrare nel vivo della programmazione, nei nostri spazi e in quelli del CineLab “Giuseppe Bertolucci”.

Il Salento Rainbow Film Fest non è solo una rassegna cinematografica, ma un progetto aperto, fatto di relazioni umane, riflessioni e confronti sociali, volti a una maggiore inclusione delle diverse realtà e culture, attraverso differenti linguaggi ed adatto a tutti i tipi di pubblico: uno spazio dove la diversità non è sinonimo di pericolo bensì di arricchimento reciproco!

Il Salento Rainbow Film Fest è un progetto in mutamento, che segue di pari passo l’evoluzione sociale che stiamo vivendo. Un festival/non festival, fuori dai circuiti canonici, che esiste per essere cassa di risonanza sulla cultura lgbtqi*, quella sigla che sta per lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuali, che in realtà sta per persone, passioni, amori, tensioni, paure, aspettative, meraviglie, coraggio.  E’ un progetto che mischia il cinema alla musica, alla danza, alla fotografia, all’illustrazione, alla letteratura, al teatro, al divertimento e alla volontà di fare qualcosa che abbia senso.

“A Corpo Libero” recita il claim di questa quarta edizione: il festival come occasione per esplorare gli altri, per entrare in ascolto, relazione. Per superare quelle logiche etichettanti, quella cultura che genera normalizzazioni. Per rivendicare l’esigenza di esprimere se stessi, i propri corpi, in maniera libera, trasparente, in qualsiasi contesto. Per andare oltre l’orientamento sessuale e l’identità di genere, e semplicemente creare connessioni fra le persone. Un lavoro di costruzione di reti e sinergie necessario, che vuole provare a far brillare gli occhi a chi verrà ad immergersi nelle storie raccontate, per scaturire riflessioni, tramutarle in azioni quotidiane, innescare un senso di  vicinanza che possa servire a colmare quel divario legislativo e culturale che in parte crea ancora lontananza fra ‘comunità lgbtqi*’ e non. È un piccolo tentativo, arduo, imperfetto, perfetto, appassionato, bello, miracoloso. Un contributo verso una riflessione nuova: quella che lascia alle spalle sigle, preconcetti, separazioni, quella che attraverso le arti visive genera empatia fra le persone. 

Scarica il programma dell'edizione 2018 in allegato.

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