Cosa succede al Knos?

WHERE ELSE?
gio 23 gennaio 2020 - 20:30

WHERE ELSE?

Prova aperta di fine residenza

Di e con Marta Bellu e Donato Epiro 
Concept e danza Marta Bellu
Musiche originali e suono dal vivo Donato Epiro
Disegno luci Andrea Sanson
Assistenza al progetto Angela Burico 

Produzione Versiliadanza in collaborazione con il Centro Nazionale di Produzione della Danza Scenario Pubblico/CZD, Cango, Centro Nazionale di produzione sui linguaggi del corpo e della danza; residenze: KinkaleriSpazioK, Fabbrica EuropaEx Fabbri, Manifatture Knos. Immagine Lum. Collaborazione al progetto Michele Uccheddu, Fabio Costantino Macis, Silvia Bellu. Ringraziamenti TiConZero, Temporeale. 

“Ritengo che il linguaggio sia qualcosa che debba essere visto, non udito, e penso che ci evolveremo verso un linguaggio visibile. E’ grazie alla sfera del linguaggio che possiamo avere un’influenza collettiva.” Terence Mckenna 

"Deglutire i semi di papavero, è facile come con l’acqua. Tutte le cose, per finire, che in un istante di tempo vedi svanire, come fumo nuvole fiamme, bisogna, anche se non son tutte fatte di atomi levigati e rotondi, che pur non siano legate da atomi tra loro intricati, sì che possano pungere il corpo ed entrare nei sassi, ma non esser tra loro coesive; sicché ogni cosa che noi percepiamo, facilmente tu possa capire che non è fatta di princìpi avviluppati, ma aguzzi.” Lucrezio 

di altro luogo, altrove - dove altro? E’ più un’atmosfera. Cosa diversa, altra cosa || Dell’altro. L’atmosfera non è una cosa, è più un luogo tra le cose. Uno di più, ancora uno. Un luogo di provenienza, precedente, trascorso. Pieno. Stato, trasformato. Altro, differente. Restante, rimanente || fig. Essere, diventare, parere un altro, essere profondamente cambiato. È materia vivente. Qui? possa essere qualsiasi cosa, forma. La forma, quando la cerchi si muove. Essere, sensibile. Possa essere puro movimento... Uno stato primordiale, vuoto, attraversato dallo spazio. Prossimo, futuro, venturo. Un nuovo, un secondo uguale. Essenza, assenza. Sensazione cristallina. Simile al nero. Aspira a quel luogo. Sfondo, profondo. Cosa c’è dopo l’espirazione? In ciò che è visto, solo ciò che è visto. In ciò che è udito, solo ciò che è udito. In realtà, non c’è nessuna cosa lì. Il linguaggio come luogo di apparizione dello spazio. Lo spazio non si trova in alcun luogo: “tra due” è il luogo della parola. Il pensiero è l’immagine, la parola è il suono, queste sono le due polarità dell’illusione. Infine vedendo che non c’è nessuna cosa lì non ci ritroveremo né nel mondo di qua né nel mondo di là, né in nessun luogo tra i due. Non ha una fine, questo luogo. 

 

“Tutto ciò, questo costruire e disfare, questo nascere e disperdersi, avviene in un attimo di perfetto silenzio, come se io fossi coinvolto in un momento sacro all’inizio del mondo, quando ancora non esiste il progetto del rumore” Giorgio Manganelli 

Condividi su Facebook Condividi su Twitter